venerdì 19 febbraio 2010
venerdì 1 gennaio 2010
mercoledì 30 dicembre 2009
martedì 29 dicembre 2009
Semirigid Works
I would like to create outfits made up by semirigid materials.
Here are some ideas.
Certainly, they would be almost impossible to wear but beautiful to look at.
Mi piacerebbe creare degli abiti con materiali semirigidi.
Ecco alcune idee.
Certo,sarebbero quasi impossibili da indossare ma molto belli da osservare.
Here are some ideas.
Certainly, they would be almost impossible to wear but beautiful to look at.
Mi piacerebbe creare degli abiti con materiali semirigidi.
Ecco alcune idee.
Certo,sarebbero quasi impossibili da indossare ma molto belli da osservare.
domenica 27 dicembre 2009
Bianco Natale
Andando in giro per i negozi in questo periodo di festa mi sono imbattuto più volte nelle sfere di vetro con la neve(quelle che devono essere agitate,per intenderci).
Orrende a mio parere ma adorabili per altri non mancano mai in questo periodo natalizio. Mi è venuto in mente di creare un paio di scarpe usando proprio queste sfere. Non potendole realizzare concretamente mi son servito del mio amico Roberto e del suo fidato Photoshop per fare un fotomontaggio. Questo è il risultato.
Niente male! Anche se sfiderei a trovare una donna talmente coraggiosa da indossarle:)
Foto originale:Antonio Beradri shoes.
Orrende a mio parere ma adorabili per altri non mancano mai in questo periodo natalizio. Mi è venuto in mente di creare un paio di scarpe usando proprio queste sfere. Non potendole realizzare concretamente mi son servito del mio amico Roberto e del suo fidato Photoshop per fare un fotomontaggio. Questo è il risultato.
Niente male! Anche se sfiderei a trovare una donna talmente coraggiosa da indossarle:)
Foto originale:Antonio Beradri shoes.
sabato 12 dicembre 2009
Soffrire è un po' come amare
Vi siete mai chiesti come mai a volte soffrire risulta così dolce? Forse è nella natura dell’Uomo, forse è un bisogno primario d’ogni persona. Soffrire è un po’ come amare. Si amano le cose più strane, più diverse, più lontane da noi. Ed è forse per questo che si soffre per la loro assenza. In particolare ci sono alcune persone che son come la cioccolata: fanno star bene ma creano assuefazione. Per questo ci sarebbe il bisogno di un’etichetta, una data di scadenza, e magari un fogliettino con su scritti gli effetti collaterali. Più tempo passi in loro compagnia e meno ne vorresti trascorrere senza. Ma è così bello ritrovarle in un sms, in una lettera o (per i più fortunati) in un nuovo sguardo. Tutto uguale e tutto diverso. Come tornare nella tua vecchia casa. Ogni cosa al suo posto ma cambiata, forse solo perché sei stato tu a cambiare.
Una delle sofferenze più dolci che io abbia mai provato è quella sorta di ansia, di gioia sospesa quando aspetti di vedere lei. Proprio lei. L’unica persona che vorresti lì con te. E’ una sorta d’attesa ripagante, sai che sarà lì ad aspettarti ma ogni minima cosa potrebbe uccidere quel solo momento. Qualcosa potrebbe andar storta: un ritardo, un imprevisto, la stolta ragione che torna a farci visita. Istante dopo istante quel vuoto cresce. Diventa grande, enorme, infinitamente vulnerabile. E vorrei quasi premere il pulsante “pausa”, cliccare salva con nome, e memorizzare questa sensazione. Non è facile trovarne una simile e per ogni persona si trasforma. Ha nuovi colori, nuove sfaccettature e sfumature. Un profumo intenso, forte come la lontananza ma diverso. Io forse ho l’odore del prato, dell’erba appena tagliata perché adoro diventare saggio, morire e ritornare piccolo. Puro. O forse ho l’odore del mare, l’odore di mille e più risate e di una sola piccola lacrima. O ancora l’odore della ciambella appena sfornata, di tutto ciò che inspiegabilmente risulta rassicurante.
Ho appena avuto un attacco improvviso di gioia. Una morsa allo stomaco, un sorriso che voleva uscir fuori.
Ma come ben so tutto quello che dico potrà esser usato contro di me, quindi mi limito a piccoli sguardi che parlano soli.
Perché soffrire è un po’ come amare, ed anche se fa male tutti amiamo innamorarci:)
Una delle sofferenze più dolci che io abbia mai provato è quella sorta di ansia, di gioia sospesa quando aspetti di vedere lei. Proprio lei. L’unica persona che vorresti lì con te. E’ una sorta d’attesa ripagante, sai che sarà lì ad aspettarti ma ogni minima cosa potrebbe uccidere quel solo momento. Qualcosa potrebbe andar storta: un ritardo, un imprevisto, la stolta ragione che torna a farci visita. Istante dopo istante quel vuoto cresce. Diventa grande, enorme, infinitamente vulnerabile. E vorrei quasi premere il pulsante “pausa”, cliccare salva con nome, e memorizzare questa sensazione. Non è facile trovarne una simile e per ogni persona si trasforma. Ha nuovi colori, nuove sfaccettature e sfumature. Un profumo intenso, forte come la lontananza ma diverso. Io forse ho l’odore del prato, dell’erba appena tagliata perché adoro diventare saggio, morire e ritornare piccolo. Puro. O forse ho l’odore del mare, l’odore di mille e più risate e di una sola piccola lacrima. O ancora l’odore della ciambella appena sfornata, di tutto ciò che inspiegabilmente risulta rassicurante.
Ho appena avuto un attacco improvviso di gioia. Una morsa allo stomaco, un sorriso che voleva uscir fuori.
Ma come ben so tutto quello che dico potrà esser usato contro di me, quindi mi limito a piccoli sguardi che parlano soli.
Perché soffrire è un po’ come amare, ed anche se fa male tutti amiamo innamorarci:)
domenica 6 dicembre 2009
sabato 5 dicembre 2009
Scolloavvù
Non tutto ha una spiegazione. Non tutto può esser spiegato a parole, con ragionamenti logici. Alcune cose esistono e basta. Esiste l’Amore, il Dolore, la Pazienza. Ed è inutile domandarsi la provenienza di certe sensazioni, è inutile cercare una via di fuga da esse. Molte di loro fanno solo parte del nostro modo di vedere le cose. Può sembrare che ogni cosa provochi una ferita profonda:una mamma, una chiamata o la semplice perdita di purezza. Può sembrare che ogni cosa provochi un sorriso leggero:una mamma, una chiamata o la semplice perdita di purezza. E non servirà esser circondati da persone per sentirsi meno soli. Sarà il tuo mondo a volersi sentire solo. Una sorta di barriera protettiva, anche se ancora c’è da capire da cosa protegga. Forse potrà proteggere il resto del mondo da noi, dai nostri pensieri,dalle nostre perverse visioni della realtà. Dalla nostra gioia contagiosa. Io,tu,egli. M’è capitato di cercare persone come me. Mattoincor; fragili,forti ed a tratti splendide. Rincuorano le loro parole anche se forse un bacio sarebbe riuscito a fare molto di più. E per chi ha rinunciato all’amore, ai baci di piacere ed alle semplici pene del cuor pensante non resta che stringere la mano ai passanti. Arrangiandosi come possibile cercando di elemosinare fantasia, perché ci vuole molta fantasia per affrontare il tutto. Sembra strano dover cercar aiuto in altre persone per capire chi sei veramente. Dovremmo forse saperlo? Lo sappiamo? Lo ignoriamo? Dovremmo esser come dei semplici maglioni in un negozio del centro. 100% puro cashmere. Blu,verde,viola. Forse rosso,forse. Ognuno con le sue caratteristiche,ognuno diverso ma autentico. E non è tanto difficile convincersi diverso quanto capire in cosa consiste la nostra diversità. Scolloavvù.
giovedì 19 novembre 2009
Eppi birtdei tu iu 2
La lunga lista di compleanni da festeggiare continua inesorabilmente a crescere. Questa è la volta della mia sorellina. Trovare un regalo adatto a lei a volte risulta praticamente impossibile.
Appassionata di musica ed animali ha già due o tre chitarre(ormai ho perso il conto) ed una cucciolotta, Lucky Rosamunda Cuordileone, mascotte della famiglia.
Non avendo idee abbastanza convincenti ho pensato di regalarle un paio di scarpe.
I suoi colori preferiti sono il nero ed il fucsia. Il gioco è fatto:basta quindi trovare della scarpe di questi colori. Niente di più difficile! Tutte troppo fucsia, troppo nere o troppo costose per le tasche di uno studente universitario/pizza boy. Nessuna di quelle paia faceva al mio caso.
Allora ho deciso di comprare delle semplicissime scarpe in tela bianche e di colorarle da me.
Questo abbinamento di colori inizia a piacermi. Mi ricorda tanto la sua personalità, forte e dolce allo stesso tempo, combattiva e romantica, a volte sognatrice ma con i piedi per terra. In fondo tutti noi siamo un po’ “nero e fucsia”. Alcuni cercano di nasconderlo, altri ostentano una vita monocromatica, ma nessuno riuscirà mai a tradire la sua natura di essere colorato.
Mi viene in mente una bellissima frase tratta dall’opera popolare “Ottocento”.
-Tu sei fatta di arcobaleno sorella mia!-
Spero solo di aver scelto la misura giusta!:)
Appassionata di musica ed animali ha già due o tre chitarre(ormai ho perso il conto) ed una cucciolotta, Lucky Rosamunda Cuordileone, mascotte della famiglia.
Non avendo idee abbastanza convincenti ho pensato di regalarle un paio di scarpe.
I suoi colori preferiti sono il nero ed il fucsia. Il gioco è fatto:basta quindi trovare della scarpe di questi colori. Niente di più difficile! Tutte troppo fucsia, troppo nere o troppo costose per le tasche di uno studente universitario/pizza boy. Nessuna di quelle paia faceva al mio caso.
Allora ho deciso di comprare delle semplicissime scarpe in tela bianche e di colorarle da me.
Questo abbinamento di colori inizia a piacermi. Mi ricorda tanto la sua personalità, forte e dolce allo stesso tempo, combattiva e romantica, a volte sognatrice ma con i piedi per terra. In fondo tutti noi siamo un po’ “nero e fucsia”. Alcuni cercano di nasconderlo, altri ostentano una vita monocromatica, ma nessuno riuscirà mai a tradire la sua natura di essere colorato.
Mi viene in mente una bellissima frase tratta dall’opera popolare “Ottocento”.
-Tu sei fatta di arcobaleno sorella mia!-
Spero solo di aver scelto la misura giusta!:)
venerdì 13 novembre 2009
venerdì 6 novembre 2009
Du gusti es megl che uan
lunedì 2 novembre 2009
Eppi birtdei tu iu
Domenica primo novembre sono stato invitato alla festa di compleanno di una personcina del tutto speciale:Cassandra. Cassy per gli amici. Cassy rompiscatole per me:)
E’ così strano vedere come alcune persone ci somigliano in un modo quasi terrificante. Lei è una di queste. Abbiamo lo stesso modo di pensare,di agire, di vedere le cose. Ci sentiamo poco, ci vediamo ancor meno ma è così bello non sentirsi il solo pazzoide sognatore sulla faccia della terra. E’ una ragazza, una donna, un’amante(dal senso latino del termine), una scrittrice e mille altre cose frullate insieme. A volte puoi vedere questi elementi ben distinti tra di loro,altre si amalgamano insieme. Questa è Cassy.
Ma ora bisogna porsi una delle domande più difficili:cosa regalarle?
Il ridotto(o per meglio dire quasi assente)budget purtroppo limita la mia scelta a pochissimi articoli. Un pacco di caramelle,un numero di “Cioè” o la motocicletta in miniatura della polizia che esce come inserto della rivista “Mondo motori”. Cosa dire? Regali del tutto apprezzabilissimi ed originali ma poco personali. Allora bisogna ingegnarsi.
Mi sono munito di un semplicissimo paio di guanti in lana(sempre utili nelle fredde giornate invernali che presto ci faranno compagnia), colla ed una manciata di bottoni.
Il risultato non è per niente male:semplice,colorato, divertente e molto più originale e personale della motocicletta in miniatura della polizia:) Spero solo che le piaccia.
E’ così strano vedere come alcune persone ci somigliano in un modo quasi terrificante. Lei è una di queste. Abbiamo lo stesso modo di pensare,di agire, di vedere le cose. Ci sentiamo poco, ci vediamo ancor meno ma è così bello non sentirsi il solo pazzoide sognatore sulla faccia della terra. E’ una ragazza, una donna, un’amante(dal senso latino del termine), una scrittrice e mille altre cose frullate insieme. A volte puoi vedere questi elementi ben distinti tra di loro,altre si amalgamano insieme. Questa è Cassy.
Ma ora bisogna porsi una delle domande più difficili:cosa regalarle?
Il ridotto(o per meglio dire quasi assente)budget purtroppo limita la mia scelta a pochissimi articoli. Un pacco di caramelle,un numero di “Cioè” o la motocicletta in miniatura della polizia che esce come inserto della rivista “Mondo motori”. Cosa dire? Regali del tutto apprezzabilissimi ed originali ma poco personali. Allora bisogna ingegnarsi.
Mi sono munito di un semplicissimo paio di guanti in lana(sempre utili nelle fredde giornate invernali che presto ci faranno compagnia), colla ed una manciata di bottoni.
Il risultato non è per niente male:semplice,colorato, divertente e molto più originale e personale della motocicletta in miniatura della polizia:) Spero solo che le piaccia.
venerdì 30 ottobre 2009
Mi ripetono di continuo che uso troppo la fantasia. Beh,non sempre questo è un problema. Guardare il mondo da un’altra prospettiva è da sempre stata la mia prerogativa ed a volte mi ha anche salvato. Un cuore infranto, un sogno dimenticato o semplicemente il continuo vivere di altro può render triste quel che triste in realtà non è. Ed è proprio in questi casi che si sente il bisogno di colore, vita, creatività.
Questo blog nasce dalla voglia di rivincita, un modo curioso e semiserio di vedere la moda e l’arte in generale. Ogni forma e colore qui rappresenta un’emozione, un ideale, un modo più semplice di guardare le cose. Basta chiudere gli occhi, abbandonarsi alla fantasia e trasformarla in comunicazione.
Saremo stilisti, arredatori, designer. Sceglieremo stoffe,colori e materiali. Giocheremo a fare i grandi.
Ogni creazione sarà una piccola rivincita, uno spunto di riflessione e confronto, un altro modo di dimostrare che non bisogna esser stilisti affermati o famosi designer per esser creativi. La creatività ha un gusto semplice. Il gusto dei colori a tempera, quello di ago e cotone, il puro sapore del mettersi in gioco.
Dev’essere eccitante indossare qualcosa creato dalle tue stesse mani… è come dar vita alla materia; non sarà più un abito ma il tuo abito, un qualcosa che ti appartiene profondamente. E per quanto possa sembrare stupido dar tanta importanza ad un pezzo di stoffa è il lavoro nel crearlo che lo renderà speciale. Forse inizio a capire l’amore dei miei genitori:)
Spero vi divertiate a seguire il mio blog. CJ
Questo blog nasce dalla voglia di rivincita, un modo curioso e semiserio di vedere la moda e l’arte in generale. Ogni forma e colore qui rappresenta un’emozione, un ideale, un modo più semplice di guardare le cose. Basta chiudere gli occhi, abbandonarsi alla fantasia e trasformarla in comunicazione.
Saremo stilisti, arredatori, designer. Sceglieremo stoffe,colori e materiali. Giocheremo a fare i grandi.
Ogni creazione sarà una piccola rivincita, uno spunto di riflessione e confronto, un altro modo di dimostrare che non bisogna esser stilisti affermati o famosi designer per esser creativi. La creatività ha un gusto semplice. Il gusto dei colori a tempera, quello di ago e cotone, il puro sapore del mettersi in gioco.
Dev’essere eccitante indossare qualcosa creato dalle tue stesse mani… è come dar vita alla materia; non sarà più un abito ma il tuo abito, un qualcosa che ti appartiene profondamente. E per quanto possa sembrare stupido dar tanta importanza ad un pezzo di stoffa è il lavoro nel crearlo che lo renderà speciale. Forse inizio a capire l’amore dei miei genitori:)
Spero vi divertiate a seguire il mio blog. CJ
“Ogni volta che son triste compro un vestito. Sembrerà stupido ma è il mio personale modo di anestetizzare il dolore. Certo una cravatta non riuscirà mai a portare indietro una persona, una cravatta non può amarti, non ci puoi parlare e di sicuro non ti capirà ma è una buona amica. Quando uscirai, quando incontrerai i tuoi amici, quando conoscerai nuove persone lei ci sarà. Sarà la tua medaglia,la tua parte di dolore, il tuo pezzo di storia che non vuoi dimenticare. Sarà lì sotto gli occhi di tutti ma solo per te sarà speciale. Avrà un significato che gli altri non potranno capire. Non si tratta solo di avere stile o classe, il punto è un altro:siamo disposti a mostrare agli altri ciò che proviamo?”
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