mercoledì 30 dicembre 2009

martedì 29 dicembre 2009

Semirigid Works

I would like to create outfits made up by semirigid materials.
Here are some ideas.
Certainly, they would be almost impossible to wear but beautiful to look at.


Mi piacerebbe creare degli abiti con materiali semirigidi.
Ecco alcune idee.
Certo,sarebbero quasi impossibili da indossare ma molto belli da osservare.




domenica 27 dicembre 2009

Bianco Natale

Andando in giro per i negozi in questo periodo di festa mi sono imbattuto più volte nelle sfere di vetro con la neve(quelle che devono essere agitate,per intenderci).
Orrende a mio parere ma adorabili per altri non mancano mai in questo periodo natalizio. Mi è venuto in mente di creare un paio di scarpe usando proprio queste sfere. Non potendole realizzare concretamente mi son servito del mio amico Roberto e del suo fidato Photoshop per fare un fotomontaggio. Questo è il risultato.



Niente male! Anche se sfiderei a trovare una donna talmente coraggiosa da indossarle:)
Foto originale:Antonio Beradri shoes.

sabato 12 dicembre 2009

Soffrire è un po' come amare

Vi siete mai chiesti come mai a volte soffrire risulta così dolce? Forse è nella natura dell’Uomo, forse è un bisogno primario d’ogni persona. Soffrire è un po’ come amare. Si amano le cose più strane, più diverse, più lontane da noi. Ed è forse per questo che si soffre per la loro assenza. In particolare ci sono alcune persone che son come la cioccolata: fanno star bene ma creano assuefazione. Per questo ci sarebbe il bisogno di un’etichetta, una data di scadenza, e magari un fogliettino con su scritti gli effetti collaterali. Più tempo passi in loro compagnia e meno ne vorresti trascorrere senza. Ma è così bello ritrovarle in un sms, in una lettera o (per i più fortunati) in un nuovo sguardo. Tutto uguale e tutto diverso. Come tornare nella tua vecchia casa. Ogni cosa al suo posto ma cambiata, forse solo perché sei stato tu a cambiare.

Una delle sofferenze più dolci che io abbia mai provato è quella sorta di ansia, di gioia sospesa quando aspetti di vedere lei. Proprio lei. L’unica persona che vorresti lì con te. E’ una sorta d’attesa ripagante, sai che sarà lì ad aspettarti ma ogni minima cosa potrebbe uccidere quel solo momento. Qualcosa potrebbe andar storta: un ritardo, un imprevisto, la stolta ragione che torna a farci visita. Istante dopo istante quel vuoto cresce. Diventa grande, enorme, infinitamente vulnerabile. E vorrei quasi premere il pulsante “pausa”, cliccare salva con nome, e memorizzare questa sensazione. Non è facile trovarne una simile e per ogni persona si trasforma. Ha nuovi colori, nuove sfaccettature e sfumature. Un profumo intenso, forte come la lontananza ma diverso. Io forse ho l’odore del prato, dell’erba appena tagliata perché adoro diventare saggio, morire e ritornare piccolo. Puro. O forse ho l’odore del mare, l’odore di mille e più risate e di una sola piccola lacrima. O ancora l’odore della ciambella appena sfornata, di tutto ciò che inspiegabilmente risulta rassicurante.

Ho appena avuto un attacco improvviso di gioia. Una morsa allo stomaco, un sorriso che voleva uscir fuori.
Ma come ben so tutto quello che dico potrà esser usato contro di me, quindi mi limito a piccoli sguardi che parlano soli.
Perché soffrire è un po’ come amare, ed anche se fa male tutti amiamo innamorarci:)

domenica 6 dicembre 2009

Halo




Prove di disegno.

sabato 5 dicembre 2009

Bored twins

Poor Tie 2


Scolloavvù

Non tutto ha una spiegazione. Non tutto può esser spiegato a parole, con ragionamenti logici. Alcune cose esistono e basta. Esiste l’Amore, il Dolore, la Pazienza. Ed è inutile domandarsi la provenienza di certe sensazioni, è inutile cercare una via di fuga da esse. Molte di loro fanno solo parte del nostro modo di vedere le cose. Può sembrare che ogni cosa provochi una ferita profonda:una mamma, una chiamata o la semplice perdita di purezza. Può sembrare che ogni cosa provochi un sorriso leggero:una mamma, una chiamata o la semplice perdita di purezza. E non servirà esser circondati da persone per sentirsi meno soli. Sarà il tuo mondo a volersi sentire solo. Una sorta di barriera protettiva, anche se ancora c’è da capire da cosa protegga. Forse potrà proteggere il resto del mondo da noi, dai nostri pensieri,dalle nostre perverse visioni della realtà. Dalla nostra gioia contagiosa. Io,tu,egli. M’è capitato di cercare persone come me. Mattoincor; fragili,forti ed a tratti splendide. Rincuorano le loro parole anche se forse un bacio sarebbe riuscito a fare molto di più. E per chi ha rinunciato all’amore, ai baci di piacere ed alle semplici pene del cuor pensante non resta che stringere la mano ai passanti. Arrangiandosi come possibile cercando di elemosinare fantasia, perché ci vuole molta fantasia per affrontare il tutto. Sembra strano dover cercar aiuto in altre persone per capire chi sei veramente. Dovremmo forse saperlo? Lo sappiamo? Lo ignoriamo? Dovremmo esser come dei semplici maglioni in un negozio del centro. 100% puro cashmere. Blu,verde,viola. Forse rosso,forse. Ognuno con le sue caratteristiche,ognuno diverso ma autentico. E non è tanto difficile convincersi diverso quanto capire in cosa consiste la nostra diversità. Scolloavvù.